Berlusconi: “Fa male al Paese la politica economica del Governo”

ROMA  – A tenere banco sono le primarie e lo scontro con Alfano anche se il Cavaliere, insieme al diretto interessato, smentisce categoricamente attriti nel corso della conferenza stampa a palazzo Grazioli. Appuntamento in cui l’ex capo del governo non rinuncia però ad attaccare il governo, ed in particolare la politica economica. Poi la magistratura ”politicizzata”.

La premessa che fa Berlusconi è che nella campagna elettorale non attaccherà Monti perchè ”come dice lui nelle sue dichiarazioni non ci sarà”. Inoltre, perchè ”sarebbe controproducente criticare quello che c’era prima”. Le accuse semmai, a detta del Cavaliere, sopratutto devono essere rivolte ad una politica economica ”che fa male al Paese”. Una serie di scelte ”recessive” che creano ”ansia e preoccupazione”. Una serie di scelte negative, mette in chiaro, che hanno delle pessime ricadute in termini di consensi per il Pdl.

– La gente dà la colpa anche a noi che sosteniamo il governo per questa situazione difficile – ammette – perchè facciamo parte di questa specie di alleanza indiretta.

Le parole si fanno più pesanti quando l’ex capo del governo attribuisce alla presenza di un tecnico a palazzo Chigi il ”disgusto generale” che la gente ha ”nei confronti della politica”. L’ex capo del governo non nasconde il fatto che la crisi sia passata puntando però il dito ancora una volta contro “la Germania colpevole e non solidalmente egemone”.

I toni non cambiano quando l’ex Capo del governo torna a riattaccare i giudici, ed in particolare quelli di Magistratura Democratica che hanno impugnato diverse leggi emanate dal suo governo chiedendo l’intervento della Consulta. Anche per la Corte Costituzionale le parole sono poco lusinghiere perchè ancora una volta l’ex premier sottolinea come ”la maggioranza dei giudici” che la compone ”sia di sinistra”.